martedì 13 novembre 2012

Come smaltire i toner esausti in ufficio


Oggi farò un po’ di informazione utile. Vediamo come si devono smaltire dei prodotti che solitamente in ufficio si usano e si consumano molto spesso: i toner e le cartucce.

I rifiuti derivanti da toner vuoti (e in maniera minore anche dalle cartucce) sono prodotti di continuo ed è per questo che le aziende sono tenute a smaltirli come rifiuti speciali dal D.Lgs. 152/2006. Le aziende devono raccogliere in appositi contenitori i rifiuti esausti da stampa (toner, cartucce inet, nastri a impatto) presso la propria sede per un periodo massimo di 1 anno, dopodiché scatta l’obbligo di smaltimento secondo le procedure stabilite dalla legge, con l’obbligo di tenere il registro di carico e scarico, compilare un formulario in 4 parti e affidarsi ad una ditta specializzata per lo smaltimento.

Un esempio di un servizio che semplifica le cose e permette di smaltire i rifiuti esausti da stampa in modo molto più semplice è Zerozerotoner: si riceve il box in cui si devono raccogliere i rifiuti esausti da stampa, li si raccoglie, si invia un form compilato e poi si attende che Zerozerotoner arrivi per ritirare il box. Semplicissimo.
Ovviamente esistono anche altre aziende specializzate e autorizzate che si occupano di questo servizio alle aziende.

Piccola parentesi sui privati: per quanto riguarda i privati, non tutti i Comuni italiani hanno predisposto i centri di raccolta per i rifiuti speciali e quindi i cittadini non sono tenuti a smaltirli correttamente, quindi spesso finiscono nei rifiuti normali. È ovvio che la mole di cartucce e toner consumata dai privati non è paragonabile a quella delle aziende, ma sarebbe meglio se tutti i comuni italiani adottassero degli ecobox per il corretto smaltimento di questi rifiuti.

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